Parco Archeologico di Campo Pianelli

Il sito archeologico di Campo Pianelli

Il sito archeologico scoperto casualmente a metà ‘800, ai piedi della Pietra di Bismantova, è stato oggetto di diverse campagne di scavo che hanno permesso di indagare le differenti fasi di occupazione del pianoro. Gli strati archeologici più antichi conservano frammenti ceramici databili alla fine dell’età del Rame (2.500-2.300 a.C.) e testimoniano una prima fase di occupazione abitativa di particolare interesse, dato che insediamenti di questo periodo sono assai rari in area appenninica.
Dopo un periodo di abbandono nuove abitazioni sorsero durante l’età del Bronzo media (1.550-14.50 a.C.) e recente (1.450-1.250 a.C.). A quest’ultima fase appartengono i resti di due capanne, rinvenute negli scavi archeologici condotti nel 1973-74 e 2012, una distrutta da un incendio, l’altra conservante la pavimentazione in terra battuta scottata e due lastre di pietra verticali interpretate come stipiti di porta.
Anche questo villaggio venne abbandonato e scomparve alla fine dell’età del Bronzo recente e al suo posto si impiantò una necropoli databile all’età del Bronzo Finale (1.150-900 a.C.). Probabilmente il relativo villaggio sorgeva nelle vicinanze, forse sulla sommità della Pietra di Bismantova, in posizione ben difesa.

Si tratta di un rinvenimento eccezionale. In questo periodo infatti le testimonianze archeologiche in tutto il territorio emiliano sono assai rare e la gran parte della pianura appare disabitata. Le sepolture, 49 quelle individuate, sono costituite da vasi in ceramica che venivano inseriti in piccole cassette realizzate con lastre di pietra. I vasi contenevano le ceneri dei defunti cremati e splendidi oggetti in bronzo, ambra e pasta vitrea, oggetti esotici per l’epoca, che ci fanno intuire come quest’area dell’Appennino fosse connessa con vie di lunga percorrenza che connettevano la costa adriatica al centro Europa.
L’occupazione di Campo Pianelli si concluse con l’età del Ferro (600-300 a.C.) periodo nel quale frammenti di ceramica etrusca e ligure ci permettono di ipotizzare la presenza di alcune strutture abitative.

 

Realtà aumentata

Nel pianoro che ospita il sito archeologico è possibile viaggiare nel tempo grazie alla realtà aumentata. Scaricando l’applicazione CittAumentata sul proprio dispositivo, sarà possibile inquadrare il pannello installato in loco e vedere le ricostruzioni in scala 1:1 delle capanne e delle sepolture dell’età del Bronzo.
Un’esperienza di visita unica che anche grazie all’audioguida arricchisce il percorso archeologico della Pietra.

Il Parco archeologico

Il Parco è situato ad alcune decine di metri dal sito archeologico, ai piedi di Campo Pianelli ed è composto dalle ricostruzioni di alcune sepolture dell’età del Bronzo Finale, costituite da cassette litiche poste su una massicciata e dall’ustrinum, l’area in cui veniva fatta la pira funebre per l’incinerazione dei defunti. I pannelli a corredo permettono inoltre di approfondire la storia del sito e i principali rinvenimenti avvenuti attorno alla Pietra di Bismantova.

Il Parco, delimitato da staccionata, è accessibile e fruibile liberamente per la visione dei pannelli esplicativi, mentre per poter vedere i numerosi materiali archeologici rinvenuti, fedelmente riprodotti, è possibile partecipare alle visite guidate organizzate ogni weekend dalle guide del Parco Archeologico.

Per informazioni sulle visite clicca qui: Archeotrekking